venerdì 4 febbraio 2011

Napolitano e i monelli del Governo

Incredulità, il miglior termine per definire quanto accaduto nelle ultime ore riguardo al c.d. federalismo municipale.
Solo due giorni fa il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, conveniva con l'invito del Presidente Napolitano ad uscire  in fretta da questa «spirale insostenibile di contrapposizioni, arroccamenti e prove di forza».
Tale il convincimento del Premier che nella giornata di ieri, a seguito del mancato via libera della commissione bicamerale in merito all'emanazione del decreto legislativo sul federalismo municipale, il Governo provvedeva, comunque, all'approvazione del provvedimento; facendo così violava i commi 3 e 4 della legge delega secondo cui vi è l'obbligo di «rendere comunicazioni» alle Camere prima di una possibile approvazione definitiva del decreto legislativo in difformità degli orientamenti parlamentari.
Si è, quindi, assistito a qualcosa di surreale, un attegiiamento da bullo alla Fonzie, quasi a dire ..Parlamento...e chissene.....?
Non oso immaginare l'imbarazzo del Capo delo Stato nel dover dichiarare irricevibile il provvedimento in assenza del parere dell'organo legislativo; un nonno che nel portare al parco i bimbi discoli li richiama alle regole del gioco.
Sebbene il Governo, come richiesto, tornerà in Parlamento per il perfezionamento dell'iter resta un grave precedente in ordine allo svilimento dell'organo di rappresentanza popolare; un comportamento sicuramente confacente ad alcune dittature sudamericane ma non ad uno Stato democratico, quale il nostro!
Un tale scenario di menefreghismo avrebbe meritato, a mio avviso, una reazione più ferma da parte del CApo dello Stato...una bella pacca sul sedere che ricordasse al monellaccio che le Istituzioni vanno rispettate....
il Popolo va rispettato!

Art. 1 Cost...

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