Via libera del Senato al decreto legge Milleproroghe. Con 159 voti favorevoli, 126 voti contrari e 2 astenuti palazzo Madama ha licenziato il provvedimento, che, così, diventa legge.Già nel pomeriggio di sabato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato il provvedimento. ''Si è preso atto che governo e Parlamento hanno provveduto ad espungere dal testo molte delle aggiunte sulle quali erano stati formulati rilievi da parte del Capo dello Stato.
Su alcune disposizioni potranno essere, successivamente, adottati gli opportuni correttivi.
Sinceramente ritengo che, al di là della dinamica che ha caratterizzato l'approvazione di questo documento, l'attenzione vada posta su un ulteriore aspetto.
Molti, forse, non sanno che nel mille proroghe sono contenute disposizioni alquanto eterogenee, dal costo dei biglietti del cinema alle Poste (deputate all'attuazione della Banca del Mezzogiorno), dal fotovoltaico alla proroga per le case fantasma e così via...si, insomma un decreto in cui è stato possibile cammuffare la sanatoria per i partiti sulla affissioni elettorali abusive e sull'anatocismo bancario.
Questo, dal mio punto di vista, il problema di fondo; un solo voto per approvare norme eterogenee su cui, magari, alcuni avrebbero da ridire e, dall'atra parte, un modo facile per far passare in silenzio provvedimenti alquanto discutibili!
Sarebbe stato meglio, a mio avviso, un provvedimento alleggerito e limitato ad alcune materie la cui discussione poteva ritenersi superficiale e dall'altro lato una valutazione degli aspetti più caldi con singole deliberazioni; naturale, infatti, che molti partiti pur di far passare lo specifico aspetto d'interesse, abbiano mandato giù l'intero "boccone amaro".
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