lunedì 21 febbraio 2011

Berlusconi adesso vuole riformare la Corte Costituzionale, forse anche l'Inter...

Adesso basta, la Costituzione non si tocca!
Premetto, non è mia intenzione perseguitare il premier (lascio che siano i PM a farlo...), solo non posso tollerare le ultime dichiarazioni fatte in ordine alla riforma della Consulta.
Notizia passata in secondo piano (ahimè) quella del suo intervento sabato 19 ad un'iniziativa del Pdl a Cosenza ove ha sottolineato la necessita di una rifiorma della Giustizia italiana che comprendesse una nuova «composizione della Corte costituzionale», in base alla quale saranno «necessari i 2/3 dei componenti per abrogare le leggi». Una maggioranza qualificata che, a suo giudizio, è necessaria per «evitare che una legge approvata dal Parlamento» sia impugnata dai pm e abrogata dalla Consulta che, essendo «costituita in prevalenza da giudici che provengono dalla sinistra», boccia tutte le leggi che non piacciano ai magistrati anche se sono «giuste e giustissime».
Come? Intende riformare il supremo organo di giustizia italiana sul presupposto (in realtà complotto) di una magistratura pilotata ed ordinata a sovvertire il Parlamento?!?!?!
No, scusi Presidente, questo non si può accettare! Non si possono accettare dichiarazioni di chi, per primo, ha dimostrato di fregarsene della Costituzione; di chi ha delegittimato il Parlamento tramite l'uso (scorretto) dei provvedimenti d'urgenza e la mancata consultazione dello stesso (v. federalismo municipale).
La Consulta è composta da quindici magistrati di massimo rango, nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica , un terzo dal Parlamento in seduta comune (rappresentante la maggioranza dei citttadini) ed un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrativa.
Che significa, allora, che la magistratura è schierata?
Ogni iniziativa giudiziaria DEVE essere motivata, la Corte Costituzionale non può, infatti, abrogare una legge se non enunciando i motivi di contrarietà ai principi cardine dell'ordinamento.Non può, a suo piacimento, abrogare una legge in base a presupposti inesistenti o di natura politica.
La Corte è composta da giudici di sinistra? Tutt'al più il solo terzo di nomina parlamentare....gli altri non saprei...
Ecco, allora, che l'aumento del quorum a due terzi non si giustifica se non con l'intenzione di impedire a tale organo di svolgere il suo dovere e con la volontà di paralizzarlo per non permettergli di abrogare le norme ingiuste che il Parlamento avesse ad approvare.
Ma, allora, Presidente la soluzione è un'altra!
Eliminiamo la Consulta, il Csm e magari anche l'Inter...(ultimamente è un po' pericolosa!)
Leviamo di mezzo ogni principio di legalità che possa intralciare i piani del suo governo; buttiamoci alle spalle la democrazia ed entriamo trionfalmente in un sistema dittatoriale alla sudamericana!
No, la prego, basta...raccolga la sua maggioranza, accolga i profughi del Fli e gli altri "responsabili" che troverà in giro, legiferi e lasci perdere!
Giù le mani dalla Costituzione!
Art. 1...La sovraanità appartiene

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