giovedì 31 marzo 2011

La forza di non schierarsi...sfogo personale!

Scusate, non ce la facevo più!
Si, lo ammetto, negli ultimi giorni mi sono limitato spesso a riportare notizie che, seppur importanti, esulavano dallo spirito di questo blog...ricordare alle istituzioni che il popolo è sovrano.
Spero che riusciate a capire e comprendere lo sfogo di chi spesso è esausto e sfinito dalla vacuità del nostro sistema istituzionale, dal continuo modo in cui ci si fa beffe del povero italiano, di come mi pianga il cuore a vedere questo paese sull'orlo di un precipizio, anzichè nella posizione di prestigio che meriterebbe!
E' un po' come nel film Matrix...esistono due realtà, due Italie (a)...
Da un lato quella che lavora, suda, si impegna e crede (o per lo meno vuole farlo) nella istituzioni e nel fatto che stiano lì a rappresentarla...
Dall'altro ci sono le iene "istituzionali" che, come veri spazzini, girano intorno alla carcassa del paese pronte a lacerarne anche l'ultimo pezzetto ed a farsi beffa della nostra creduloneria!
La vera tragedia, poi, è che la gente che si impunta, crede e giustifica fino alla morte la scelta politica e, anche davanti alla realtà non smette di schierarsi.
Si, ecco, SCHIERARSI, questa è la parola chiave! 
Smettiamola! Ritroviamo un po' di dignità, di coesione sociale e rendiamoci conto che al di là della cortina c'è un gruppo di estranei a cui non interessa per nulla il bene di questo paese o il rispetto dei principi su cui è incardinato...Lampedusa, l'attacco in Libia, la considerazione all'estero, concorsi ed appalti truccati, transumanze di parlamentari, scambio di voti per il rimpasto di governo etc...etc...
Alziamo lo sguardo e diciamo NO!
P.S....e dire che io volevo scrivere un post sul processo breve....
...vabbeh, in due parole...si avvicina il processo Mills e la maggioranza accelera sull'approvazione con relativa riduzione dei termini di prescrizione!
Chiudetevi in casa...avremo molti "galeotti" a piede libero!
E questo è lo Stato etico!

Art. 1 Cost. ...la sovrannità appartiene al popolo!

martedì 29 marzo 2011

Videoconferenza Usa Francia Inghilterra Germania per le sorti libiche...

Sinora mi sono sempre astenuto da un commento in ordine all'interventismo (secondo me eccessivo) cui si è assistito in territorio libico da parte della coalizione alleata. 
Ora, però, non riesco più ad osservare passivamente il comportamento del nostro governo mentre i cosiddetti amici-alleati stanno cercando di spartirsi il petrolio ed il gas di quel paese.
Passi (...) che nessuno abbia fiatato dinanzi al comportamento francese che, senza alcuna risoluzione, aveva gia provveduto a sganciare un paio di missili sulle postazioni "nemiche", ma quanto è successo ieri grida allo scandalo.
Come molti ben sanno il Presidente Obama (ex pacifista antireazionario etc. etc...)ha indetto una videoconferenza a quattro (Usa, francia, Germania ed Inghilterra) al fine di fare il punto sulla situazione libica e concordare i prossimi interventi.
Ciò che è grave è che nessuno ha avvertito la necessità di contattare anche l'Italia, forse la prima fra le potenze interessate dal conflitto in corso.
Ciò che è grave è che nelle nostre basi e nel nostro mare stazionano perennemente gli armamentari alleati e che nessuno abbia dimostrato un minimo di riconoscenza verso il nostro paese.
Ciò che è veramente grave è ch nessuo abbia considerato il fatto che da buoni dirimpettai siamo i primi interessati a conoscere il futuro di quasta situazione.
Ciò che è veramente grave è che, considerati gli intensi sforzi commerciali già attivi in Libia, nessuno abbia pensato di alzare un telefono per chiederci un parere.
Ciò che è veramente grave è che nessuno abbia osservato come l'interventismo in Iraq fosse fondato su motivi nettamente più concreti di quelli odierni.
Ma ciò che in assoluto è veramente grave è che il nostro governo, davanti a questa ennesima umiliazione internazionale, non abbia avuto il coraggio di battere i pugni sul tavolo per far valere il nostro diritto internazionale.
Caro Ministro Frattini, caro Presidente Berlusconi...scusate se oggi non mi sento molto italiano!
Viva i 150 anni dell'Unità!

lunedì 28 marzo 2011

Dichiarazioni dei redditi dei parlamentari...Berlusconi raddoppia mentre Schifani stacca Fini.

Sono state pubblicate le dichiarazioni dei redditi del Parlamento per l'anno 2010.
Notizia che ha un mero fine di informazione del cittadino!
Il Premier, Silvio Berlusconi, è il più ricco fra i parlamentari italiani avendo dichiarato nel 2010 40.897.004 euro, (il doppio della dichiarazione dell'aanno scorso di 23,6 mln). Fra gli immobili risultano intestati due appartamenti a uso abitazione, due box, tre appartamenti a Milano, due compropietà, un immobile a Lesa (No) una proprietà di terreno e un immobile ad Antigua, a cui si aggiunge l'acquisto di un altro terreno nell'isola (marzo 2009).
Il Presidente del Consiglio non ha registrato alcuna variazione nelle partecipazioni dirette in società, a cui aggiunge quattro depositi presso diversi istituti di credito che provvedono autonomamentde all'acquisto e alla vendita dei titoli.
Venendo ai presidenti dei due rami del Parlamento, Renato Schifani supera di 30 mila euro Gianfranco Fini, denunciando un imponibile di 229.918 euro.
Fra i Ministri:
-  il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel 2010 ha dichiarato redditi pari a 301.918 euro (aumento netto dall'anno precedente dove dichiarava redditi per 39.672 euro);
- Ignazio La Russa, con un reddito imponibile di 374.461 nel 2009, è il ministro più ricco;
- Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha dichiarato 300.894 euro;
- Giancarlo Galan il più povero con soli 149.938 euro.

SENATORI: il professor Umberto Veronesi batte i colleghi di Palazzo Madama con un imponibile di 1.364.720 euro, seguito a ruota da Alfredo Messina con 1.292.843 euro

SOTTOSEGRETARI E MINISTRI NON PARLAMENTARI:l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Protezione civile Guido Bertolaso in testa con 860.195 euro dichiarati nel 2010. Fra gli esponenti in carica dell'esecutivo , Daniela Santanchè  risulta la più 'ricca' con 642.517 euro; terzo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta che denuncia un imponibile di 342.310 euro.
La più 'povera'  Sonia Viale, sottosegretario all'Economia con appena 63.313 euro.


PRESIDENTI DI PARTITO: 126.260 euro di imponibile per il presidente dei senatori Idv davanti alla collega del Pd Anna Finocchiaro  ferma a 115.064 euro ed al presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri (107.740 euro)

mercoledì 23 marzo 2011

Cosa diceva Berlusconi su Gheddafi...

Della serie ...per non dimenticare...riportiamo un estratto di alcune dichiarazioni fatte dal premier Silvio Berlusconi  ed altri esponenti di governo in merito al leader Gheddafi...a voi ogni commento.

«Ho avuto modo di incontrare più volte il leader Gheddafi e di legarmi a lui da una vera e profonda e profonda amicizia. Al leader riconosco una grande saggezza e riconosco che tutto ciò che lui è venuto dicendomi nelle crisi internazionali che si sono verificate in questi ultimi quindici anni sono sempre state delle posizioni che fotografavano esattamente la realtà e che prevedevano con altrettanta esattezza lo sviluppo che poi si sarebbe determinato»
(Berlusconi, 11 giugno 2009).

«Gheddafi è una persona intelligentissima, altrimenti non sarebbe al potere da 40 anni»
(Berlusconi, 12 giugno 2009).

«Chi critica Gheddafi è prigioniero del passato. Noi guardiamo al futuro»
(Berlusconi, 30 agosto 2010).

«Dobbiamo ancora terminare la cena, stiamo ancora qui insieme a festeggiare questa bella festa dell'amicizia, se fate i bravi vi canto anche una canzone»
(Berlusconi, 31 agosto 2010).


«Non ho sentito Gheddafi. La situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno».
(Berlusconi, 19 febbraio 2011).

«Gheddafi ha realizzato una riforma che chiama dei Congressi provinciali del popolo: si riuniscono assemblee di tribù e potentati locali, discutono e avanzano richieste al governo e al leader. Ogni settimana Gheddafi va lì e ascolta. Per me sono segnali positivi»
(Franco Frattini, 17 gennaio 2010).

«Non dobbiamo dare l'impressione sbagliata di volere interferire, non sarebbe rispettoso della sovranità e dell'indipendenza dei popoli». (Frattini, 21 febbraio 2011).

martedì 22 marzo 2011

Processo breve, ridotti i termini di prescrizione.

Approvato dalla commissione Giustizia della Camera l'emendamento del relatore Maurizio Paniz al ddl sul processo breve che prevede una riduzuine dei termini della prescrizione per imputati incensurati nei cui confronti non sia stata emessa sentenza di primo grado.
Critica l'opposizione. "E' una disposizione incostituzionale e talmente personale che interessa davvero solo ed esclusivamente il presidente del Consiglio Berlusconi" dichiara Antonio Di Pietro. "La maggioranza -sottolinea invece Donatella Ferranti, capogruppo Pd- approfitta della distrazione dell'opinione pubblica per fornire al presidente del Consiglio uno strumento personale che sara' di immediata applicazione e che togliera' definitivamente di torno il processo Mills".


Pierluigi Mantini, (Udc), invece,  parla di "tanto rumore per nascondere un piccolo, preciso, chirurgico beneficio per un processo del premier", sicche' alla fine il provevdimento sara' "molto modificato e anche migliorato", ma con "il trucco modesto di un favore ad personam sulla prescrizione degli incensurati". Quando invece, propone Lorenzo Ria, sempre dell'Udc, "un presidente del Consiglio dovrebbe rinunciare alla prescrizione ed avere interesse alla conclusione del processo".

Maggioranza battuta in Senato. Passa l'emendamento sul 17 marzo come festa d'indipendenza nazionale.

La maggioranza è stata battuta al Senato in Commissione Affari Costituzionali in merito al decreto che istituisce il 17 marzo come festa dell'Unità d'Italia. 9 voti a favore (Idv e Pd) e 8 contrari ( Pdl, Lega e Coesione nazionale).
L'emendamento che è passato fissa il 17 marzo come giorno dell'Indipendenza da celebrarsi ogni anno senza effetti civili.
A maggioranza, invece, approvato il decreto sulla festa nazionale del m17 marzo 2011 )la Lega non ha partecipato al voto).

Classifica dei sindaci più graditi. Matteo Renzi e Flavio Tosi a parimerito.

Matteo Renzi si ripete; a distanza di sei mesi dall'ultimo rilevamento (I° sem. 2010) di " Monitor città" il giovane sindaco di Firenze si conferma il più gradito in Italia (68,1%), segnando addirittura un aumento dell'1.3% rispetto la precedente rilevazione.
Lo affianca sul podio il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi che, grazie ad un aumento del 2,2 % lascia il secondo gradino del podio a Sergio Chiamparino (65,9 % dei gradimenti), seguito a ruota dal neo sindaco di Sassari Gianfranco Ganau (65%).
Lo studio in questione viene effettuato ogni sei mesi, rappresentando solo gli amministratori che hanno superato la soglia di preferenze del 55% (livello di soddisfazione dei cittadini sull'operato dei sindaci).
Da segnalare che dei 42 primi cittadini considerati dallo studio 27 sono di controsinistra e 15 di centro destra; nessuna donna ha superato la soglia minima di preferenza.