lunedì 28 febbraio 2011

Quando il latte uccide...

Non sono certo una novità le abnormità giuridiche contenute nel milleproroghe; lo sono, al contrario, le categorie di cittadini su cui ricadranno le conseguenze di tali scelte!
E', infatti, emerso che il Governo ha deciso di recuperare i 5 milioni di euro necessari a coprire lo slittamento di sei mesi del pagamento delle multe per le quote latte direttamente dai fondi per l'assistenza ai malati terminali.
Uno Stato etico che, quindi, ha deciso di dar maggior importanza ad un manipolo di truffatori piuttosto che, come dovrebbe fare, sostenere cittadini in lotta per la vita.
Beh, che dire? Un laconico "complimenti!"
La speranza è che i nostri giovani, anche dinanzi a fatti (osceni e ignobili!) come questo non perdano la speranza nel futuro; difficile, ma lo spero!
Abbiamo fatto l'Unità d'Italia ed ora lasciamo indietro i più bisognosi!
FATE GIRARE LA NOTIZIA, E' UN DOVERE DI TUTTI SAPERE!

Decreto milleproroghe approvato; è legge...eterogenea ma legge.

Via libera del Senato al decreto legge Milleproroghe. Con 159 voti favorevoli, 126 voti contrari e 2 astenuti palazzo Madama ha licenziato il provvedimento, che, così, diventa legge.Già nel pomeriggio di sabato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato il provvedimento. ''Si è preso atto che governo e Parlamento hanno provveduto ad espungere dal testo molte delle aggiunte sulle quali erano stati formulati rilievi da parte del Capo dello Stato.  
Su alcune disposizioni potranno essere, successivamente, adottati gli opportuni correttivi.
Sinceramente ritengo che, al di là della dinamica che ha caratterizzato l'approvazione di questo documento, l'attenzione vada posta su un ulteriore aspetto.
Molti, forse, non sanno che nel mille proroghe sono contenute disposizioni alquanto eterogenee, dal costo dei biglietti del cinema alle Poste (deputate all'attuazione della Banca del Mezzogiorno), dal fotovoltaico alla proroga per le case fantasma e così via...si, insomma un decreto in cui è stato possibile cammuffare la sanatoria per i partiti sulla affissioni elettorali abusive e sull'anatocismo bancario.
Questo, dal mio punto di vista, il problema di fondo; un solo voto per approvare norme eterogenee su cui, magari, alcuni avrebbero da ridire e, dall'atra parte, un modo facile per far passare in silenzio provvedimenti alquanto discutibili!
Sarebbe stato meglio, a mio avviso, un provvedimento alleggerito e limitato ad alcune materie la cui discussione poteva ritenersi superficiale e dall'altro lato una valutazione degli aspetti più caldi con singole deliberazioni; naturale, infatti, che molti partiti pur di far passare lo specifico aspetto d'interesse, abbiano mandato giù l'intero "boccone amaro".

venerdì 25 febbraio 2011

Le iene smascherano i parcheggi blu. Contrari all'art. 7 co. 6 c.d.s.

Interessante servizio delle Iene, celebre trasmissione di Itala 1, riguardo ai parcheggi blu.
L'art. 7 co. 6 del C.d.s. prevede, infatti, che, in relazioni ai poteri dei Comuni "Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico".
Considerato che nella maggior parte delle città le aree di sosta (stalli blu e non) sono inseriti al margine della carreggiata, significa che le amministrazioni hanno intascato irregolarmente il denaro dei cittadini!
Possibile che i Comuni non sapessero nulla?
O forse, come spesso accade, si comprime il diritto del cittadino per un mero interesse economico?
Organizziamo in ogni citta delle class action per tutelarci!
 

Dichiarazione di Berlusconi su Ruby: " ero in buona fede".

"Quella telefonata l'ho fatta in buonafede''
Questa la dichiarazione odierna del Premier in ordine alla chiamata alla Questura di Milano con cui avrebbe cercato di aiutare Ruby; uno sfogo seguito all'approvazione alla Camera del Decreto Milleproroghe.
Ma come...sei il Capo del Governo, non la conosci bene...non sai nemmeno che età abbia....non sei certo della sua parentela con Mubarak...ricopri un ruolo di primissimo piano eppure ti esponi a tal punto?
No, scusate non capisco...

giovedì 24 febbraio 2011

Milleproroghe, celata sanatoria per manifesti elettorali abusivi. I partiti pagheranno solo 1.000 €


Blitz per inserire un maxi emendamento che condona le multe dei partiti per manifesti abusivi dal 2010 a oggi
100 milioni di euro di mancato introito per i Comuni italiani, un miliardo e 200 milioni se si considera che dal 1996 si fanno condoni!
Ai partiti basterà, pertanto, pagare mille euro per chiudere tutti i contenziosi e cancellare le «ripetute e continuate» violazioni commesse durante l’ultima campagna elettorale.
Fautori della proposta?
  • Mario Gasbarri (PD
  • Francesco Casoli (PDL)
Che bello, il Parlamento è unito!!!

Libia, l'aumento della benzina ed il buco di 27.250.000 € al giorno.

Naturale che la crisi in Libia non potesse che avere ripercussioni sul valore del greggio e, quindi, sul prezzo alla pompa.
Il monitoraggio di quotidianoenergia.it ha, infatti, rilevatoi che:"La crisi libica impatta in maniera sempre piu' significativa sui prezzi del greggio e dei prodotti. L'ulteriore, forte impennata dei prezzi di benzina e diesel in Mediterraneo (rispettivamente +13,75 $/ton a 964 $/ton e addirittura +19,25 $/ton a 943,50 $/ton) ha favorito infatti l'ennesima raffica di aumenti sulla rete carburanti con la sostanziale chiusura del 'giro' di rialzi innescato da Eni, Esso e TotalErg che, comunque, si e' mossa ancora''.

'Nel dettaglio, a livello Paese, la media dei prezzi praticati della benzina (in modalita' servito) va dall'1,515 euro/litro degli impianti Esso all'1,521 dei p.v. Eni (no-logo a 1,437 euro/litro). Per il diesel si passa dall'1,403 euro/litro delle stazioni di servizio Esso all'1,413 rilevato negli impianti Q8 (le no-logo a 1,345). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro/litro registrato nei punti vendita Eni allo 0,800 euro/litro degli impianti Q8 (0,771 euro/litro le no-logo).Al Sud la verde supera ormai quota 1,55 euro/litro, mentre il diesel punta decisamente 1,44. Da segnalare gli oltre 0,800 euro/litro del Gpl. Salgono anche le no-logo ma la convenienza resta confermata''
 
Sin qui niente di strano, solo vorrei considerare con voi un aspetto spesso sottovalutato in materia e cioè, com'è composto il prezzo della benzina?
  1. Costo del prodotto e margine di guadagno (31.33% sul prezzo complessivo);
  2. Accise (cioè tutte le imposte di cui il prodotto è gravato siano esse di carattere locale, regionale o statale – la voce pesa per il 52,00%);
  3. Imposta sul valore aggiunto, IVA, uguale al 20% (la voce pesa, ovviamente, per il 20% rispetto alla somma delle prime due e, pertanto, per il 16,67% sul totale pagato).
Al di là del valore di mercato del greggio il dato da valutare rigurada le accise (tasse) che gravano sull'utente finale; molte di queste sono a dir poco anacronistiche (introdotte per affrontare situazioni d'emergenza) :
* 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;
* 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
* 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
* 10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
* 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
* 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
* 75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
* 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
* 22 lire per il finanziamento della missione UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996;
* 39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.

Totale 486 Lire/lt pari a 0,25 €
Passata l'emergenza, resta la tassa...mah, logica Italiana? Si aggiunga, poi, che su tali tasse viene, altresì, applicata l'Iva...la tassa sulla tassa!

TRADUZIONE:
Ogni giorno in Italia si erogano 109 milioni di litri di carburante.  
0,25 € * 109.000.000= 27.250.000 EURO
somma che, ogni giorno, con la scusa di finanziare la guerra in Abissinia o l’alluvione di Firenze, i cittadini italiani pagano al fisco. 

Art. 1 Costituzione....mah...
  

mercoledì 23 febbraio 2011

Gruppo iniziativa responsabile...responsabile verso chi?

Ieri commentavo sarcasticamente l'ultimo "esodo" di parlamentari che dal Pdl sono confluiti in quello che è conosciuto come "gruppo di iniziativa responsabile", formatosi il 20 gennaio 2011.
Credo che molti non si siano posti il problema rispetto ad una "mossa" che, in realtà, risponde a due esigenze.
Da un lato tenere in vita una maggioranza allo sbando; in tal senso il salvataggio al governo col voto di fiducia del 14 dicembre 2010 (ci ricordiamo?)
Dall'altro, rafforzare la maggioranza nelle commissioni parlamentari dove, se non a parità, spesso la maggioranza va sotto!
Mi domando....è democrazia questa? Con quale spirito dovrei ritenere dignitoso questo comportamento?
Mi dispiace, non me ne frega destra, sinistra o centro, solo ritengo che quando una maggioranza non rappresenta più la volontà popolare debba iniziare un lavoro di autoanalisi al fine di comprendere (onestamente) come portare il paese verso nuove elezioni col minor trauma possibile.
Non dico di andare domani alle urne, ma di  portare avanti la "macchina" Stato con una coalizione che, preso atto del fallimento, renda merito al Sovrano-cittadino.
Iniziativa responsabile...responsabile verso il popolo e verso se stessi?

martedì 22 febbraio 2011

Giocoliere entra in Parlamento e dà spettacolo.

Strani avvenimenti hanno caratterizzato l'odierna giornata alla Camera dei Deputati.
Da un lato si è assistito ad un rafforzamento della maggioranza nelle commissioni parlamentari grazie al passaggio di Giancarlo Lehner, Giovanni Mottola, Andrea Orsini, Maria Elena Stasi, Vincenzo Taddei e Gerardo Soglia dal Pdl al Gruppo di iniziativa responsabile (ora a quota 28).
Dall'altra, pare, sia stato avvistato un giocoliere (pare piccolo e grazioso) molto abile nel tenere in bilico deliziosi piattini in ceramica su di un bastoncino di legno...mah...
Confermata la prima notizia, vi aggiorneremo sulla seconda!

Diciamo NO alla riforma della Corte Costituzionale. Blocchiamo questo scempio!

"Sì, è così"
Il Ministro Alfano ha confermato quanto già anticipato sabato scorso dal premier in ordine alla riforma della Corte Costituzionale; nello specifico aumentarne il quorum di deliberazione dalla maggioranza semplice ai 2/3.
Il Guardasigilli ha, altresì, aggiunto: "La Corte costituzionale fa parte dell'assetto delle garanzie. Siccome avremo anche una riforma della forma di Stato di governo valuteremo se la riforma della Corte Costituzionale vada inserita in questo contesto o nell'ambito della riforma della giustizia"
Evidente, quindi, l'intento del Governo!
BLOCCARE LA CONSULTA ED IMPEDIRLE DI SVOLGERE IL SUO RUOLO DI GARANTE.
Laddove tale riforma avesse a passare sarebbe inquietante lo scenario politico; un Parlamento ed un governo che potrebbero legiferare (anche tramite provvedimenti d'urgenza) sicuri della difficoltà dei Giudici della Corte Costituzionale a raggiungere la nuova maggioranza necessaria ad abrograne gli effetti.
AIUTACI! DICIAMO NO!
Non ci vuole molto, commenta questo post con un semplice NO! 
E' importante tutelare le garanzie costituzionale; SPARGI LA VOCE!!!
FERMIAMOLI!

lunedì 21 febbraio 2011

AVVOCATI IN SCIOPERO CONTRO IL GOVERNO

L' O.U.A. (Organismo unitario dell'avvocatura) ha proclamato lo sciopero degli avvocati con astensione di tutti dalle udienze dal 16 al 22 marzo.
La protesta è stata indetta contro "la rottamazione della giustizia civile e l'obbligatorietà della mediaconciliazione" e la volontà di "costruire una giustizia a favore dei poteri forti e a discapito dei cittadini comuni e più deboli". Passi del governo ritenuti incostituzionali.
Sinceramente mi trovo concorde con la scelta dell'avvocatura, specie alla luce dei dubbi di legittimità del D.Lgs. 28/10, già manifestati!
DI' LA TUA!!!

Berlusconi adesso vuole riformare la Corte Costituzionale, forse anche l'Inter...

Adesso basta, la Costituzione non si tocca!
Premetto, non è mia intenzione perseguitare il premier (lascio che siano i PM a farlo...), solo non posso tollerare le ultime dichiarazioni fatte in ordine alla riforma della Consulta.
Notizia passata in secondo piano (ahimè) quella del suo intervento sabato 19 ad un'iniziativa del Pdl a Cosenza ove ha sottolineato la necessita di una rifiorma della Giustizia italiana che comprendesse una nuova «composizione della Corte costituzionale», in base alla quale saranno «necessari i 2/3 dei componenti per abrogare le leggi». Una maggioranza qualificata che, a suo giudizio, è necessaria per «evitare che una legge approvata dal Parlamento» sia impugnata dai pm e abrogata dalla Consulta che, essendo «costituita in prevalenza da giudici che provengono dalla sinistra», boccia tutte le leggi che non piacciano ai magistrati anche se sono «giuste e giustissime».
Come? Intende riformare il supremo organo di giustizia italiana sul presupposto (in realtà complotto) di una magistratura pilotata ed ordinata a sovvertire il Parlamento?!?!?!
No, scusi Presidente, questo non si può accettare! Non si possono accettare dichiarazioni di chi, per primo, ha dimostrato di fregarsene della Costituzione; di chi ha delegittimato il Parlamento tramite l'uso (scorretto) dei provvedimenti d'urgenza e la mancata consultazione dello stesso (v. federalismo municipale).
La Consulta è composta da quindici magistrati di massimo rango, nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica , un terzo dal Parlamento in seduta comune (rappresentante la maggioranza dei citttadini) ed un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrativa.
Che significa, allora, che la magistratura è schierata?
Ogni iniziativa giudiziaria DEVE essere motivata, la Corte Costituzionale non può, infatti, abrogare una legge se non enunciando i motivi di contrarietà ai principi cardine dell'ordinamento.Non può, a suo piacimento, abrogare una legge in base a presupposti inesistenti o di natura politica.
La Corte è composta da giudici di sinistra? Tutt'al più il solo terzo di nomina parlamentare....gli altri non saprei...
Ecco, allora, che l'aumento del quorum a due terzi non si giustifica se non con l'intenzione di impedire a tale organo di svolgere il suo dovere e con la volontà di paralizzarlo per non permettergli di abrogare le norme ingiuste che il Parlamento avesse ad approvare.
Ma, allora, Presidente la soluzione è un'altra!
Eliminiamo la Consulta, il Csm e magari anche l'Inter...(ultimamente è un po' pericolosa!)
Leviamo di mezzo ogni principio di legalità che possa intralciare i piani del suo governo; buttiamoci alle spalle la democrazia ed entriamo trionfalmente in un sistema dittatoriale alla sudamericana!
No, la prego, basta...raccolga la sua maggioranza, accolga i profughi del Fli e gli altri "responsabili" che troverà in giro, legiferi e lasci perdere!
Giù le mani dalla Costituzione!
Art. 1...La sovraanità appartiene

venerdì 18 febbraio 2011

Elenco parlamentari condannati...serve un Parlamento pulito!

Riproponiamo una lista di parlamentari che hanno varcato, e stanno varcando, le soglie del Parlamento.
Questi soggetti hanno e stanno,legiferando in nome del Popolo Italiano...sinceramente non credo ci sia molto da aggiungere solo, magari, la necessità di un codice di autoregolamentazione interna ai partiti!
Non possiamo accettare che il delegato a rappresentare il "cittadino sovrano" abbia precedenti con la Giustizia...è un paradosso giuridico che voti una legge chi prima è stato colto ad infrangerne un'altra!
Li abbiamo raccolti nelle tre ultime legislature!


XIV Legislatura

Casa delle Libertà:

Forza Italia:

Massimo Maria Berruti - Deputato: 8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo sulle tangenti della Fininvest alla Guardia di Finanza (rilasciate dal Manager della Fininvest, Salvatore Sciascia), per aver tentato di depistare le indagini cercando di impedire ai finanzieri arrestati di rilasciare al giudice la propria testimonianza sul caso.

Alfredo Biondi - Deputato ed ex Vicepresidente della Camera dei deputati (nelle Legislature X, XI, XIII, XIV): 2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.
N.B. La sentenza di condanna è stata revocata in data 28 settembre 2001 per intervenuta abrogazione del reato.

Gianpiero Cantoni - Senatore, ex presidente della BNL: 2 anni e 800 milioni di lire patteggiati per corruzione e bancarotta fraudolenta.

Marcello dell'Utri - Senatore: 6 mesi patteggiati per false fatture e falso in bilancio. 2 anni definitivi per false fatture e frode fiscale commessi a Torino nell'ambito della gestione di Publitalia.

Antonio Del Pennino - Senatore: 2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito nell'ambito dello scandalo Enimont. 1 anno, 8 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito della metropolitana milanese.

Walter De Rigo - Senatore: 1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del Ministero del Lavoro e della CEE per falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.

Gianstefano Frigerio - Deputato: 3 anni e 9 mesi per corruzione per le tangenti delle discariche milanesi. 2 anni e 11 mesi per concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito in Tangentopoli.

Giorgio Galvagno - Deputato ed ex-Sindaco di Asti: 6 mesi e 26 giorni patteggiati per inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti colposi contro la salute pubblica e omessa denuncia dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e Valleandona.

Lino Jannuzzi - Senatore: 2 anni e 4 mesi per vari casi di diffamazione.
N.B. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha successivamente graziato Jannuzzi in data 16 febbraio 2005.

Rocco Salini - Senatore ed ex-presidente della commissione del Senato sull’uranio impoverito: 1 anno e 4 mesi di reclusione per falso ideologico e abuso d’ufficio, in seno alla giunta di Teramo (inquisita per uso scorretto di 450 miliardi di € di fondi europei), della quale Salini fu l’unico condannato definitivo.

Vittorio Sgarbi - Deputato: 6 mesi e 10 giorni definitivi per falso e truffa aggravata e continuata ai danni del Ministero dei Beni culturali per produzione di documenti falsi e assenteismo mentre era dipendente del Ministero dei Beni culturali del Veneto. Oltre 1000 € di multa per diffamazione aggravata sulle indagini del pool antimafia di Palermo.

Egidio Sterpa - Deputato: condannato a 6 mesi definitivi nell'ambito dello scandalo dei fondi neri dell'Enimont.

Antonio Tomassini - Senatore, ex-medico chirurgo e responsabile Sanità di Forza Italia: 3 anni definitivi per falso in certificazione per aver alterato la sua cartella clinica, riguardo un intervento di parto da lui attuato in cui la bambina partorita subì gravi lesioni cerebrali.

Alfredo Vito - Deputato: 2 anni patteggiati e 5 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli.

UDC:

Vito Bonsignore - Eurodeputato: 2 anni definitivi per tentata corruzione per l'appalto dell'ospedale di Asti.

Calogero Sodano - Senatore ed ex-Sindaco di Agrigento: 1 anno e 6 mesi definitivi per abuso d’ufficio finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.

Lega Nord:

Mario Borghezio - Eurodeputato: 750 mila lire di ammenda per aver trattenuto per un braccio un ragazzino marocchino di 12 anni. 2 mesi e 20 giorni definitivi in incendio aggravato da "finalità di discriminazione" per aver dato fuoco ai pagliericci di alcuni immigrati extracomunitari che dormivano sotto un ponte del fiume Dora a Torino.

Umberto Bossi - Eurodeputato e Segretario di Partito: 8 mesi definitivi nell'ambito dello scandalo Enimont. 1 anno definitivo dalla Cassazione per affermazioni verbali di istigazione a delinquere in occasione di due comizi della Lega Nord a Bergamo, in cui si incitavano i militanti leghisti a "cacciare i fascisti dal Nord anche con la violenza". Due condanne definitive per altrettante compiute affermazioni verbali di vilipendio alla bandiera italiana, la prima ad 1 anno e 4 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena, la seconda a una multa di 3 mila € (essendo nel frattempo intervenuta modifica in punto pena del reato all'inizio del 2006 ad opera del III Governo Berlusconi).

Roberto Maroni - Deputato e Ministro dell'Interno: 4 mesi e 20 giorni per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale durante la perquisizione della polizia nella sede leghista di via Bellerio a Milano, per aver morsicato la gamba dell'ufficiale di polizia, dopo la caduta in terra.

DC per le Autonomie:

Paolo Cirino Pomicino - Eurodeputato ed ex-UDEUR: 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito nell'ambito dello scandalo Enimont. 2 mesi patteggiati per corruzione nell'ambito dello scandalo dei fondi neri dell'Eni.

PRI:

Giorgio La Malfa - Deputato ed ex-Ministro per le Politiche Comunitarie (a partire dal 22 aprile 2005): 6 mesi e 20 giorni nell'ambito dello scandalo dei fondi neri dell'Enimont.

Socialisti Uniti per l'Europa:

Gianni De Michelis - Eurodeputato e Segretario di Partito: 2 anni e 6 mesi patteggiati per corruzione nell'ambito delle tangenti autostradali del Veneto. 6 mesi patteggiati nell'ambito dello scandalo Enimont.


L'Ulivo:

La Margherita:

Enzo Carra - Deputato: 1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al PM su tangente Enimont.



XV Legislatura

Casa delle Libertà:

Forza Italia:

Massimo Maria Berruti: favoreggiamento.

Alfredo Biondi: evasione fiscale (reato poi depenalizzato).

Gianpiero Cantoni: patteggiamento per corruzione e bancarotta fraudolenta.

Marcello Dell'Utri: false fatture, falso in bilancio e frode fiscale.

Lino Jannuzzi: diffamazione aggravata.

Giorgio La Malfa: finanziamento illecito.

Giovanni Mauro - Senatore: definitiva condanna per diffamazione aggravata.

Cesare Previti - Deputato: 6 anni definitivi per corruzione del giudice Vittorio Metta nel processo sulla contesa della Mondadori tra Silvio Berlusconi e l'ingegnere Carlo De Benedetti, al fine di concedere la proprietà esclusiva della casa editrice alla Fininvest. Si è dimesso dalla carica di deputato il 31 luglio 2007.
N.B. Il 29 luglio 2006, con l'approvazione della legge sull'indulto, Cesare Previti è stato riabilitato.

Egidio Sterpa: finanziamento illecito.

Antonio Tomassini: falso in atto pubblico.

Alfredo Vito: corruzione.

Alleanza Nazionale:

Marcello De Angelis - Senatore: 6 anni definitivi per banda armata e associazione sovversiva per aver partecipato all'organizzazione terroristica di estrema destra Terza Posizione.

Domenico Nania - Senatore: 7 mesi definitivi per lesioni volontarie personali all'età di 18 anni nell'ambito di scontri fisici avvenuti tra studenti di destra e di sinistra.

UDC:

Vito Bonsignore: tentata corruzione.

Aldo Patriciello - Eurodeputato: definitiva condanna per finanziamento illecito.

Lega Nord:

Mario Borghezio: violenza privata su minore e incendio aggravato.

Umberto Bossi: finanziamento illecito, istigazione a delinquere e vilipendio alla bandiera italiana.

Roberto Maroni: resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

DC per le Autonomie:

Paolo Cirino Pomicino: corruzione e finanziamento illecito.

Antonio Del Pennino: finanziamento illecito

Nuovo PSI:

Gianni De Michelis: corruzione e finanziamento illecito.


L'Unione:

La Margherita (poi confluiti nel Partito Democratico):

Enzo Carra: falsa testimonianza.

Partito della Rifondazione Comunista:

Daniele Farina - Deputato e fondatore e leader storico del centro sociale milanese di Leoncavallo: 1 anno e 6 mesi complessivi per fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi e resistenza a pubblico ufficiale, durante la manifestazione antifascista dei collettivi universitari e durante gli scontri davanti alla centrale nucleare di Montalto di Castro (reati poi sottoposti ad amnistia). 10 mesi per lesioni personali gravi durante gli scontri tra i servizi d’ordine sindacale e i servizi d'ordine di Leoncavallo. Definitiva condanna per inosservanza degli ordini delle autorità, dovuta al mancato rispetto delle ordinanze del Sindaco di Milano Marco Formentini sui concerti a Leoncavallo.

Rosa nel Pugno:

Sergio D'Elia - Deputato: 25 anni definitivi per banda armata e concorso morale in omicidio, per aver concorso all'organizzazione terroristica di estrema sinistra Prima Linea, nella quale il gruppo armato di D'Elia uccise l'agente Fausto Dionisi. Nel 2000 D’Elia è stato però riabilitato con sentenza del Tribunale di Roma, con parere favorevole dello stesso procuratore generale.


XVI Legislatura

Il Popolo delle Libertà:

Massimo Maria Berruti: 8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.

Vito Bonsignore: 2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.

Gianpiero Cantoni: patteggiamento per corruzione e bancarotta fraudolenta.

Giuseppe Ciarrapico - Senatore: 623.500 lire di ammenda per ripetuto sfruttamento di lavoro
minorile. 3 anni per ricettazione fallimentare nell'ambito del crack di 70 miliardi della società che controllava la «Casina Valadier». 4 anni e 6 mesi per bancarotta fraudolenta nell'ambito del crack del Banco Ambrosiano. 1 anno e 8 mesi per truffa pluriaggravata a danno di Inps, Inail e Inam per non aver registrato nei rispettivi libri paga i salari dei dipendenti delle società. 1 anno (con rito abbreviato) per falso in bilancio e truffa nell'ambito dello scandalo Safim Leasing-Italsanità, in cui la Safim Factor cedette a Ciarrapico vari miliardi di lire ricavati con falsi crediti dopo aver affittato suoi immobili in Italsanità.

Marcello De Angelis: banda armata e associazione sovversiva.

Marcello Dell'Utri: false fatture, falso in bilancio e frode fiscale.

Renato Farina - Deputato: 6 mesi (patteggiati) per favoreggiamento nel rapimento dell'ex-imam di Milano Abu Omar.

Giorgio La Malfa: condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.

Domenico Nania: lesioni personali.

Giulio Camber: millantato credito.

Salvatore Sciascia - Senatore ed ex-Manager della Fininvest: 2 anni e 6 mesi per corruzione di ufficiali e sottoufficiali della Guardia di Finanza, allo scopo di alleggerire le verifiche fiscali della Fininvest.

Antonio Tomassini: Condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso.

Lega Nord:

Mario Borghezio: violenza privata su minore e incendio aggravato.

Umberto Bossi: finanziamento illecito, istigazione a delinquere e vilipendio alla bandiera italiana.

Roberto Maroni: resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

UDC:

Giuseppe Naro - Deputato: 6 mesi definitivi per abuso d’ufficio volto a utilizzare il denaro pubblico per pagarsi 462 ingrandimenti fotografici al prezzo complessivo di 800 milioni di lire.

Giuseppe Drago - Deputato: 3 anni definitivi per peculato, essendosi appropriato, senza fare rendiconti, dei fondi riservati della Presidenza della Regione Siciliana, quando ricopriva tale carica. A seguito della pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici decade dalla carica di deputato.

Enzo Carra - Deputato (eletto nelle liste del PD): falsa testimonianza.

Partito Democratico:

Antonino Papania - Deputato ed ex-Assessore al Lavoro in Regione Siciliana: 2 anni, 20 mesi e 20 giorni patteggiati per abuso d'ufficio volto alla compravendita di posti di lavoro per ex-detenuti disoccupati, per conto di alcuni esponenti del sindacato Failea.

mercoledì 16 febbraio 2011

Approvata la mediazione e conciliazione-D.Lgs. 28/2010.Utilità o ennesimo sperpero? Le novità...

Cambia la giustizia in Italia. Certo ormai l'ingresso della mediazione e conciliazione obbligatoria, preliminari all'inizio del processo.
Con 158 voti a favore, 136 contrari e 4 astenuti l'assemblea del Senato ha approvato la fiducia posta dal governo al decreto milleproroghe ed il provvedimento stesso, che ora passa all'esame della Camera.
Rinvio di un anno per le sole controversi in tema di condominio e sinistri stradali.
Il dl scade il prossimo 27 febbraio. Hanno votato a favore del decreto i senatori del Pdl e della Lega, mentre hanno espresso un voto contrario quelli del Pd, dell'Idv, dell'Udc, del Fli, dell'Mpa, dell'Api. I senatori dell'Svp e quello dell'Unione valdotaine si sono astenuti. In dissenso dal gruppo il senatore Fli Giuseppe Menardi non ha partecipato al voto.
Contente alcune associazioni di consumatori, non tanto il mondo dell'avvocatura.
Indiscutibile che fosse necessario riformare la giustizia italiana grazie ad un alleggerimento e velocizzazione del sistema processuale. Il problema, però, riguarda la conformità della mediazione alla scopo.
Molti i dubbi di costituzionalità della norma in oggetto se solo consideriamo:
  • può diventare mediatore chiunque sia in possesso di una laurea (anche triennale)  sia iscritto ad un albo professionale); come possono, pertanto, soggetti che non hanno alcuna esperienza di diritto avere una sensibilità adeguata a comprendere quale sia il miglior punto d'incontro fra le parti;
  • il mediatore si trova dinanzi ad una quaetione di cui, praticamente non conosce nulla (prove e quant'altro)....come farà a capire qual'è il miglior punto d'incontro fra le parti; 
  • la mediazione comporta dei costi per l'accesso che le parti dovranno aggiungere a quelli ordinari del processo;
  • in molti casi le parti delegheranno un legale....altri costi;
  • vi sarà il timore che la proposta del mediatore, poi, possa trovare riscontro nella sentenza del giudice e, quindi, comprtare un'ulteriore condanna;
  • non vi è uniformità nei costi per i corsi....dalle 600 a 1800 € per lo stesso identico contenuto!
  • Non essiteva già il tentativo di conciliazione da parte del giudice?
Questi solo alcuni degli aspetti rilevanti.
Sinceramente ritengo questa novità il solito tentativo di cammuffare l'interesse di pochi dietro ad una necessità per i cittadini. La mediazione ha, infatti, attivato un apparato che certo fa gola a molti; solo pensiamo all'interesse di molte case editrici nel proporre corsi di formazione ed alla creazione di formatori in mediazione.
Problema ulteriore...e se poi, fra qualche tempo, qualche giudice sollevasse un problema di costituzionalità dinanzi alla Consulta?
Se fosse ritenuto fondato il dubbio di conformità costituzionale? Ci sarebbero soggetti che, ritenedo di fare l'investimento della vita, si troverebbero scoperti a causa di una norma abrogata.
Mi spiace ma ritengo che quanto fatto non corrisponda all'effettivo interesse del cittadino e della giustizia!

Dì la tua!

Luca e Paolo, come ti sputtano Sanremo...

Ieri sera al Festival di Sanremo i lustrini di Gianni Morandi hanno seriamente rischiato di cascare, presi da attimi di serio imbarazzo...
Si vociferava che i comici Luca e Paolo avessero in serbo qualcosa di ecclatante, si sapeva, eppure nessuno ha fatto nulla per controllare i testi, ovvero fermarli in tempo.
Sono le ore 22 quando i due, microfono alla mano, mettono in scena un duetto dal titolo "ti sputtanerò" in cui, nei panni di Fini e Berlusconi, ironizzano sugli scandali degli ultimi tempi...Montecarlo, Ruby, l'inchiesta della Boccassini etc etc....invettiva unidirezionale nel loro stile.
Era nell'aria che i due avessero qualcosa in serbo, si sapeva ma nessuno ha fatto nulla....tutti lì ad aspettare convinti che tanto, lo share fosse più importante!
Intendo dire, ben venga la satira politica verso il premier (di cui i due sono forti sostenitori ), ma non in quel modo, luogo e tempo...
Forse qualcuno dovrebbe insegnar loro quel minimo di rispetto che anche la televisione meriterebbe...
Forse qualcuno dovrebbe ricordare loro che quello è il festival della canzone italiana, no un pulpito da cui fomentare l'invettiva contro il capo del governo...
Forse qualcuno dovrebbe ricordar loro che quella è la tv pubblica e che una tale invettiva (cammuffata da satira) non è ammissibile in quella sede!
Non voglio difendere nessuno, premier compreso, ma un minimo di regole....
Palese l'imbarazzo di Gianni Morandi dopo l'esibizione, qualcuno lo aiuti a ricucirsi i lustrini sulla giacca!!!
P.S.: ...peccato che il continuo accanimento contro il Presidente del Consiglio non faccia che farlo passare dalla parte del perseguitato....ottima mossa!

Art. 1 ...anche la tv pubblica è nostra....non ad uso di pochi

martedì 15 febbraio 2011

Caso Ruby, giudizio immediato per Berlusconi il 6 aprile

Il Gip di Milano, Cristina di Censo, ha disposto il giudizio immediato a carico del Presidente Silvio Berlusconi per i reati di prostituzione minorile e concussione in relazione al caso Ruby; fissata l'udienza davanti alla quarta sezione penale per il prossimo 6 aprile alle ore 9.30.
Sussisterebbero, pertanto, sia la prova evidente per rinviare a giudizio con rito immediato il Premier, che la competenza della procura di Milano ad indagare sul caso.
Il collegio giudicante sarà, pertanto, composto dai giudici Carmen D'Elia, Orsolina De Cristofaro e Giulia Turri, appartenenti della quarta sezione del tribunale di Milano.
Che ne pensi? Di la tua!

lunedì 14 febbraio 2011

Berlusconi...pillola rossa o pillola blu?

"È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più." Frase con cui nel celebre film "Matrix" Morpheus propone a Neo di abbandonare il mondo della finzione o di restarvi imprigionato a vita.
Mi è venuto in mente lo spezzone di questo film fantascientifico assistendo, poche ore fà, all'intervento del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alla trasmissione Mattino Cinque.
Come tutti sapete sabato scorso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (massimo garante della Costituzione), rendendosi conto dell'attuale crisi politica del paese ha avvertito del possibile scioglimento delle Camere e della prospettiva di nuove elezioni.
Questa mattina, rispondendo a tono al Capo delo Stato, il Premier ha seccamente ribattuto affermando
che "Napolitano non pensa a sciogliere le Camere" e che, in ogni caso, senza una crisi formale non può decidere da solo ma deve consultare il presidente del Consiglio!
Destatomi dal torpore dell'intervento mi sono domandato se il capo del governo vivesse effettivamente la realtà politica o se, per una strana sindrome, avesse dimenticato quanto accaduto di recente...
Mi riferisco ad un Parlamento delegittimato a causa del continuo utilizzo dei provvedimenti d'urgenza ed al continuo "mercato dei voti" per permettere alla maggioranza di restare in piedi e governare.
Lo stesso ha, poi, aggiunto che presto la maggioranza arriverà a 325 deputati "Certamente - premette il premier - ci sono parlamentari che pensano all'interesse del Paese e hanno dato la disponibilità ad entrare in maggioranza"...???
A chi si riferisce? A quei soggetti che ultimamente hanno abbandonato l'opposizione al solo fine di sorreggere un sovrano malandato e perseguire i propri interessi privati?
Quale sarebbe l'interesse del paese che questi "filantropi della democrazia" perseguirebbero?
Caro Premier, la crisi c'è, eccome...ora basta, cominciamo a rispettare gli italiani, veri sovrani del paese!

Art. 1 Costituzione...l'Italia è nostra!

venerdì 11 febbraio 2011

Abolizione vitaliazio ai parlamentari...498 NO - 22 SI

Il 21 Settembre 2010 voto storico allla camera... su emendamento di Antonio Borghesi (IDV), hanno votato per ridurre il vitalizio dei nostri parlamentari (vitalizio che matura dopo appena 30 mesi).
Il risultato della votazione è storico. Mai visto maggioranza e opposizione così d’accordo.




Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498


Sono oltre tremila i parlamentari che godono di un vitalizio, esclusi gli oltre mille vitalizi di reversibilità versati ai familiari degli eletti scomparsi. Con assegni che vanno da un minimo di 2427 euro per le reservibili a 9.947 euro lordi mensili. Complessivamente gravano sulle casse dello Stato per circa 130 milioni annui. Ovviamente i numeri aumentano a ogni nuova legislatura, perché per maturare un vitalizio bastano 30 mesi sugli scranni parlamentari. Cioè 2 anni, 6 mesi e un giorno. Fino agli anni novanta era sufficiente un solo giorno di permanenza in carica.
Inoltre, sempre dal 1997, l’età pensionabile è stata portata a 65 anni, ma si abbassa a 60 per chi è in carica da più di cinque anni. Ovviamente chi prima di essere eletto ha già aperto una posizione previdenziale, si vede aggiunta quella parlamentare. Fece scalpore il caso di Toni Negri, che ebbe un duplice vantaggio: nel 1983, leader di Potere operaio detenuto per associazione sovversiva e insurrezione armata contro i poteri dello Stato, venne inserito da Marco Pannella nelle liste dei Radicali per garantirgli di tornare in libertà; eletto in Parlamento Negri dopo poche settimane si diede alla latitanza in Francia senza farsi vedere a Montecitorio dopo le prime sedute, maturando comunque un vitalizio di oltre 3mila euro mensili che percepisce tutt’ora.
Diritto che ha anche Valter Veltroni. L’ex sindaco di Roma è un deputato in pensione da quando ha 51 anni. Consigliere comunale dal 1976 e deputato dal 1987, Veltroni ha maturato preso i 23 anni di contributi necessari per maturare un vitalizio mensile di 9 mila euro lordi che ogni mese riceve dalla Camera. Ma ha sempre dichiarato di versarli in beneficenza alle popolazioni africane.
Di casi simili ce ne sono parecchi tra gli oltre tremila che ricevono il vitalizio. Complessivamente sono 2.238. 1.377 ex deputati e 861 ex senatori. A questi vanno aggiunte le 1.064 reversibilità, per un totale di 3.302. Escluse, come detto, le reversibilità pagate ai familiari di parlamentari scomparsi, stando agli ultimi dati resi noti da Palazzo Madama e Montecitorio. Non stupisce dunque che in pochi siano disposti a farne a meno.

Sovrani d'Italia: Berlusconi? No, scusate, non capisco!

Sovrani d'Italia: Berlusconi? No, scusate, non capisco!: "Causa-effetto, un principio che appartiene tanto al mondo della filosofia. quanto a quello della fisica...ovvero ogni realtà fenomenica poss..."

Berlusconi? No, scusate, non capisco!

Causa-effetto, un principio che appartiene tanto al mondo della filosofia. quanto a quello della fisica...ovvero ogni realtà fenomenica possiede una spiegazione logico scientifica.
Se ora piglio il mio vicino di casa (insopportabile) e lo lancio dalla finestra la forza di gravità, il moto della terra, l'incidenza del vento e la temperatura esterna mi descriveranno l'esatta traiettoria che il suo corpo (bruttino) dovrebbe seguire.
Anche nel campo comportamentale...
Capisco (non giustifico) chi ruba perchè dinanzi ad una fame atavica risponde al principio di conservazione!
Capisco (non giustifico) chi avendo una vita familiare perfetta rischia tutto per la biondina del terzo piano!
Non capisco (non so, quindi, se giustificarlo) Silvio Berlusconi.
Ok, ok, un passo alla volta. Non voglio entrare nella polemica degli ultimi giorni, tanto ormai le giurie popolari si sono pronunciate.
Intendo dire che non comprendo chi, come lui dopo essersi creato una fortuna dal nulla, aver contrastato il monopolio televisivo, aver creato un'azienda da (credo) 4 miliardi di € si mette in politica come ha fatto lui.
Ricordo ancora quando nel lontano '93, freschi di tangentopoli dichiarò il suo ingresso nel mondo istituzionale.
Nel '94 le prime elezioni confermarono l'idea di un paese che vedeva in lui il salvatore, colui che avrebbe potuto risollevare le sorti dell'Italia. Bei principi, primo fra tutti lo Stato liberale!
La logica pertanto avrebbe portato a pensare che (CAUSA) un'uomo che aveva tutto (per se ed almeno 20 generazioni) scendeva in campo con un solo scopo...passare alla storia!
Un filantropo, qualcuno che ormai, dall'alto del suo successo dedicava anima e corpo al paese; tanto che te ne fai di altri soldi...vai a comprometterti in politica per niente?
Invece no!
Berlusconi non passerà certo alla storia come uomo di Stato, sinceramente non è stato capace (come poteva) di diventare quell'uomo disinteressato superiore al fascino del potere che tutti si aspettavano.
Ha adottato provvedimenti discutibili, pur dinanzi ad una maggioranza schiacciante ha cercato il compromesso e, nell'ultimo governo, ha delegittimato il Parlamento con l'uso eccessivo dei provvedimenti d'urgenza.
Ma, allora, pechè?
Perchè stai qua?
Non volgio fare una polemica sul merito politico, solo non capisco quale istinto ti spinga a stare a "Palazzo" se poi non devi fare nè più, ne meno degli altri! Ma vattene in posti esotici, gira il mondo, divertiti!
Avevi a disposizione il carro della gloria e, invece, te ne giri col pullman di.....lasciamo stare!
Violazione del principio causa-effetto...non capisco, scusate!

giovedì 10 febbraio 2011

Il blog di tutti!!!

Sovrani d'Italia...il blog di tutti!
Aiutaci, partecipa con noi,dacci consigli, comunicaci notizie o scandali di cui sei a conoscenza e ti daremo voce.
Questo paese ha bisogno di tutti noi, adesso!!!
Invia una mail a
destatitalia@gmail.com

mercoledì 9 febbraio 2011

Braveheart a Palazzo Chigi...utopia o possibilità concreta?

Ieri, per l'ennesima volta (ormai credo la quindicesima), ho rivisto il film Braveheart con e di Mel Gibson...
La trama è molto semplice...un clan di scozzesi, capeggiati da tale William Wallace (Mel Gibson) sfinito dai soprusi del sovrano inglese, Edoardo I, inizia una rivolta contro l'oppressore al grido di "...libertà, libertà!!!"
Film molto semplice, lunghino, con scene ad effetto e cruenti scontri sul campo di battaglia.
Sono onesto, in verità l'ho rivisto perchè volevo assolutamente capire il significato di un grido di battaglia scozzese (rivelatosi essere Alba gu brath...slogan scozzese di fedeltà alla patria) e, poi, inevitabilmente ho proseguito sino alla fine. 
So per certo che in tanti hanno ripetuto l'esperienza di ieri; allora una domanda...."perchè?"
Si, mi sono chiesto cosa spinga tutti noi a rivedere un film del genere, vecchio di quasi vent'anni e di cui conosciamo per filo e per segno ogni scena, semplicino ma efficace per alcune scene e la colonna sonora.
La risposta è molto sempice. I valori! Si, i valori che si esprimono in questa produzione; libertà, giustizia ed autonomia di un popolo da un sovrano despota!
Si, perchè, che ci crediate o no, tutti noi, dall'operaio Fiat al grosso industriale, chi più, chi meno...in quelle tre ore, per magia scendiamo in campo a fianco di Wallace, sollevando una scure da 20 Kg e (anche se inspiegabilmente) prendendo a cuore la causa del popolo scozzese.
Quei valori ci sono innati e, fintanto che si manifesteranno, vorrà dire che l'italiano c'è, il suo spirito di "sovrano d'Italia" è vivo!
Dinanzi ad una classe politica "opprimente ed ingiusta" c'è un piccolo William Wallace che vorrebbe dire alle istituzioni "io sono qui! Sappi che lotterò per la mia libertà ed il mio diritto alla felicità!"
Ed allora ben vengano queste produzioni holliwoodyane, questo sperpero di milioni di euro....se il controvalore è tener viva quella fiammella che contraddistingue la sete di ognuno di noi di grandi valori, allora si!
Per carità, non dico di scendere dinanzi ai palazzi della politica con scuri e lence (legalità, sempre) ma solo di ricordare alle istituzioni che il potere sovrano, quello diretto, appartiene a noi, al popolo!
Ed allora una domanda, che vorrei porre a voi...ci sarà mai un Wallace, qualcuno di indifferente al fascino del potere, che riuscirà a guidare questo paese in modo onesto ed illuminato?

martedì 8 febbraio 2011

No-B Day, tra vigliacco ed illusione

Nella giornata di domenica 6 febbraio il Poplo Viola ha organizzato ad Arcore una manifestazione di protesta per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Al di là del merito politico della manifestazione e della validità delle ragioni sottese ad una tale movimentazione di massa, ritengo che due siano i dati significativi da analizzare.
Da un lato abbiamo assistito al solito spettacolo di facinorosi (una decina, pare), che d’improvviso si sono distaccati dal corteo per dirigersi verso villa S. Martino, residenza del Premier ove con slogan del tipo  "fino alla villa, andiamo fino alla villa" ed " arrestatelo" hanno iniziato a lanciare oggetti vari e bottiglie contro le forze dell’ordine, pronte a sbarrare loro il cammino.
A loro, quindi, l’appellativo di vigliacchi….si, perché queste persone (e ad ogni corteo ce ne sono), incapaci di portare un pensiero in democrazia sfruttano il lavoro di altri per “nascondersi” nella massa e, poi, all’improvviso esternare con violenza le loro idee; né più né meno di un gruppo di parassiti!
Tutta la mia ammirazione a costoro i quali, oltre ad impedire lo svolgimento democratico di un corteo nato con scopi nobili finiscono inevitabilmente col dare un grosso aiuto al loro avversario. Si, perché  grazie  al contributo di pochi il messaggio di protesta “democratico” che si sarebbe potuto e dovuto esternare è stato oscurato e sommerso dalla disapprovazione da parte dell'intero paese.
Tradotto…la gente si è ricordata delle bottiglie che volavano e non di cosa fosse il No-B Day. Bravi!
Venendo, invece, alla manifestazione mi sono trovato ad osservare quanto il No-B Day, al di là del suo merito oggettivo, non servisse, in realtà, a nulla!
Per carità, è ovvio che in questo momento storico il presidente Berlusconi sia la figura politica su cui vada riversato il maggior interesse, ma sinceramente ritengo che una tale presa di posizione non tenga in dovuta considerazione la realtà storica italiana.
Intendo dire, ok, basta Berlusconi…vattene…bene, giusto o sbagliato non sono….MA il problema è un altro. Caduto Berlusconi, cosa accade?
Cosa credono costoro? Che il prossimo che arrivi sia meglio?
Certo forse si, solo che in cuor nostro sappiamo tutti che il problema non è tanto il singolo, il problema è (l’intera?) classe politica italiana!
Il malcostume legato alle istituzioni è qualcosa che va oltre il colore politico, è qualcosa che appartiene a tutto il sistema, destra o sinistra che sia.
Per questo, il nostro blog, non ritiene che la reazione del paese debba essere politica e schierata, bensi che debba essere istituzionale, democratica ed obbiettiva.
Si, il sistema sta collassando ma non certo per il singolo (anche se in effetti rilevante); sarebbe meglio una presa di coscienza in cui i cittadini ricordino alle istituzioni ed alla politica una cosa, una sola…la sovranità appartiene al popolo; un popolo che non è addormentato ma vigile, che controlla il suo delegato e che, alla minima scorrettezza sarà lì pronto a richiamarlo all’ordine.
Abassiamo le bandiere, smettiamo di guardare davanti al nostro naso ed interessiamoci all’orizzonte!
Art. 1 Cost….

venerdì 4 febbraio 2011

Napolitano e i monelli del Governo

Incredulità, il miglior termine per definire quanto accaduto nelle ultime ore riguardo al c.d. federalismo municipale.
Solo due giorni fa il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, conveniva con l'invito del Presidente Napolitano ad uscire  in fretta da questa «spirale insostenibile di contrapposizioni, arroccamenti e prove di forza».
Tale il convincimento del Premier che nella giornata di ieri, a seguito del mancato via libera della commissione bicamerale in merito all'emanazione del decreto legislativo sul federalismo municipale, il Governo provvedeva, comunque, all'approvazione del provvedimento; facendo così violava i commi 3 e 4 della legge delega secondo cui vi è l'obbligo di «rendere comunicazioni» alle Camere prima di una possibile approvazione definitiva del decreto legislativo in difformità degli orientamenti parlamentari.
Si è, quindi, assistito a qualcosa di surreale, un attegiiamento da bullo alla Fonzie, quasi a dire ..Parlamento...e chissene.....?
Non oso immaginare l'imbarazzo del Capo delo Stato nel dover dichiarare irricevibile il provvedimento in assenza del parere dell'organo legislativo; un nonno che nel portare al parco i bimbi discoli li richiama alle regole del gioco.
Sebbene il Governo, come richiesto, tornerà in Parlamento per il perfezionamento dell'iter resta un grave precedente in ordine allo svilimento dell'organo di rappresentanza popolare; un comportamento sicuramente confacente ad alcune dittature sudamericane ma non ad uno Stato democratico, quale il nostro!
Un tale scenario di menefreghismo avrebbe meritato, a mio avviso, una reazione più ferma da parte del CApo dello Stato...una bella pacca sul sedere che ricordasse al monellaccio che le Istituzioni vanno rispettate....
il Popolo va rispettato!

Art. 1 Cost...

giovedì 3 febbraio 2011

Candidato Rocco Siffredi alle prossime elezioni...

Rocco Siffredi, candidato alle prossime elezioni, la notizia trapela dalla mia fervida fantasia anche se (in una logica che alla fine spiegheremo) non sarebbe, poi, tanto male!
Oggi riflettevo in ordine all'usanza "moderna" di candidare un po' chiunque....dalla velina al rampollo del politico Pinco Pallo, passando attraverso una mandria di improvvisati di cui non si comprende l'origine (ed il merito).
Intendiamoci, la scelta fatta dai partiti pone un doppio ordine di idee. Se da una lato nessuna norma vieta di candidare l'ex velina o il nipote analfabeta del ministro Vatelapesca, dall'altra parte è pur vero che vi sarebbe un problema in ordine al c.d. "merito politico".
Al tempo dei romani tale problema era stato risolto grazie al c.d. "cursus honorum" e cioè attraverso una carriera che l'interessato alla funzione amministrativa doveva svolgere al fine di poter avanzare verso i gradi più alti dello Stato.
Sinceramente riterrei che gli stessi partiti, anche considerando il nostro sistema elettorale, si dovrebbero dare una codice interno di autoregolamentazione da cui far discendere i nomi dei candidati.
Un iter che possa partire dalla circoscrizioni, passare attraverso i comuni, le provincie, le regioni ed infine arrivare allo Stato.
Se solo penso alle responsabilità facenti capo ad un Ministro, alla delicatezza delle scelte da affrontare, alle abilità e sensibilità necessarie per affrontare le varie scelte amministrative finisco, irrimediabilmente, col ritenere che pochi potrebbero ricoprire tale carica.
In Italia, NO! E perchè? Che problema c'è....eh, fare il Ministro, capirai...ti presenti al Capo delle Stato, sistemi le sedie in ufficio, appari ogni tanto da Vespa e Santoro e, poi, tiri a campà!
Ma signori, stiamo scherzando? Ci rendiamo conto di quale complessità sia costituita la macchina statale? E noi mettiamo al volante un neopatentato?
Questi signori ci stanno pigliando per......meglio star zitti!
Vabbeh, a questo punto alle prossime elezioni portiamoci Rocco Sifredi, lui almeno ne ha vista talmente tanta che dei festini non sa che farsene!
Art. 1 Cost...la macchinina Stato è nostra!

mercoledì 2 febbraio 2011

Ora le escort entrano alla Camera


Già incredulo nell'apprendere che il quotidiano Oggi aveva pizzicato l'On. Simeone Di Cagno Abbrescia mentre, nel corso della votazione sulla fiducia all'On. Bondi, navigava in un sito di escort, lo sbigottimento è salito in seguito alla giustificazione data dallo stesso. «In un momento di stanca del dibattito, ci siamo distratti scambiandoci l'iPad. Non ne facciamo un dramma, era una goliardata»
«In certi momenti bisogna stare in aula anche se il dibattito non è avvincente - dice - di solito uso l'iPad per informarmi, leggere le agenzie. Ma può capitare di soffermarsi su una di quelle immagini diciamo porno che ogni tanto compaiono. Ora tutti fanno i casti, ma ce n'è di gente che le escort le frequenta, non le guarda su internet. E le vicende del Rubygate hanno incuriosito tutti, è inutile negarlo»
FERMI TUTTI!No, scusate, non capisco....come?
Ritenevo che il modello alla "Cetto La Qualunque" esportato da Antonio Albanese fosse grottesco, ma qua si scende nel trascendentale!
Avrei ritenuto più consono un laconico "no comment" , ma non la giustificazione in merito ai momenti di pausa in Parlamento o al fatto che altri fanno di peggio!
Quella è la Camera dei Deputati, il massimo organo di rappresentanza del popolo (per quello c'è l'obbligo della cravatta!) e per star lì venite pagati e non poco e, sinceramente, se anche è vero che alcune pause possono essere noiose....ma bisogna proprio portare le escort in Parlamento?
Mah...

Art. 1 Costituzione...



martedì 1 febbraio 2011

Stufo del bunga bunga?

Questo post per introdurre il sondaggio che abbiamo deciso di lanciare per tastare il sentimento italiano rispetto al mondo politico. (colonna di destra).
In questo caso il bunga bunga vuole riferirsi al comune malcostume politico (decontestualizzato).
Partecipa ed aiutaci a capire...
P.S.: il sondaggio è anonimo!